27 settembre 2022 agvs-upsa.ch – Settore automobilistico: una professione da sogno? Ogni anno l’UPSA effettua un sondaggio tra gli apprendisti del settore automobilistico svizzero. Le risposte mostrano come i ragazzi valutano retrospettivamente la loro formazione. I risultati forniscono anche indicazioni su ciò che le aziende possono fare per promuovere le nuove leve e, idealmente, mantenere i giovani in azienda.​


«Un grande ringraziamento va alle aziende formatrici e a tutte le persone coinvolte per il notevole impegno dimostrato nei confronti delle nuove leve del settore automobilistico e degli insegnanti delle scuole professionali, che motivano i nostri apprendisti a compilare questo sondaggio» afferma Manuela Jost, collaboratrice della formazione professionale e della sicurezza sul lavoro presso l’UPSA. Foto: Shutterstock

Quest’anno 1191 diplomati hanno risposto a tutte le domande del questionario UPSA. È un dato positivo, visto che rappresenta un aumento rispetto all’anno precedente. Lo è altrettanto il fatto che l’85% ha dichiarato di essere generalmente contento di aver deciso di seguire una formazione nel settore automobilistico. E la raccomanderebbe. Tuttavia, proprio nelle condizioni quadro c’è spazio per migliorare e rendere il posto di lavoro ancora più piacevole durante l’apprendistato. 

Un fattore determinante per un’esperienza positiva è e rimane il clima di lavoro. I garagisti dovrebbero prestare particolare attenzione a questo aspetto. Per i giovani sono importanti anche un’attività variata e la vicinanza al luogo di domicilio. In poche parole, gli apprendisti apprezzano un contesto aziendale motivante, un team efficiente e la possibilità di svolgere attività variate. Un’importanza fondamentale riveste anche la sicurezza sul lavoro. In questo ambito la soluzione settoriale SAD dell’UPSA su cui puntano già 3000 garagisti, è ottimale per il settore automobilistico. Le misure di protezione individuale sono obbligatorie e devono essere messe a disposizione dal datore di lavoro. 

Lo stress, la pressione, la scarsa varietà e talvolta l’impressione che l’incentivo finanziario sia insufficiente sono i motivi per cui un percorso formativo non è ritenuto all’altezza delle aspettative. La maggior parte di coloro che ora desiderano fare un’esperienza diversa dopo essersi diplomati in un altro settore ha dichiarato di ritenere molto valida la formazione di base. Al sondaggio hanno partecipato 125 assistenti di manutenzione per automobili e 477 meccanici/che di manutenzione per automobili e 399 meccatronici/che del settore automobilistico, entrambi con indirizzo professionale «Autovetture». Il 43% degli intervistati è impiegato in piccole aziende con fino a dieci collaboratori e nel settore dei veicoli commerciali lavorano 91 meccanici/che di manutenzione per automobili e 99 meccatronici/che d’automobili. Il 36% è rimasto in azienda dopo la formazione e il 34% ha investito nella formazione continua, senza quindi lasciare il settore. 

Per fidelizzarlo all’azienda, l’UPSA consiglia ai garagisti di incoraggiare sempre il proprio personale, di offrirgli opportunità, come ad es. tirocini supplementari, e di investire nella formazione continua. Le possibilità di sviluppo e l’attrattiva dei profili professionali nel settore automobilistico vengono ad esempio illustrate e incentivate annualmente dall’UPSA in occasione dei «Future Days». L’UPSA consiglia anche ai dirigenti di frequentare un corso di formazione continua. A questo scopo è stata creata la Business Academy UPSA, che organizza in particolare workshop su temi legati alla leadership e moduli didattici per formatori professionali. La soddisfazione sul posto di lavoro e la gestione del personale sono aspetti fondamentali di un buon clima di lavoro, che con le giovani generazioni hanno assunto un’importanza sempre maggiore. Ciò significa anche che vivere una cultura dell’errore e coinvolgere nelle decisioni è diventato indispensabile.