I nostri Campioni

I nostri campioni sono il vanto del nostro settore e la dimostrazione che con il suo sistema di formazione duale la Svizzera ha imboccato la strada giusta: dai campionati svizzeri alle WorldSkills, i nostri campioni forniscono sempre prestazioni al top. E confermano che il programma di formazione e formazione continua dell’UPSA è in grado di tenere il passo anche con le dinamiche di un’intera industria.  

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Viva la Grischa in Medio Oriente

26 ottobre 2017 professioneauto.ch - Undici ori, sei argenti e tre bronzi: ai mondiali delle professioni di Abu Dhabi la delegazione svizzera ha fatto incetta di medaglie. Il meccatronico dell’automobile Riet Bulfoni ha mancato invece il podio di sei punti, concludendo la competizione all’8° posto. «Una performance di tutto rispetto, che ha fatto un’ottima pubblicità alle professioni legate all’auto e al sistema di formazione duale», riassume Olivier Maeder dell’UPSA.

Il sostegno dei familiari e dell’Unione: Riet con i suoi cari, Janik Leuenberger e Olivier Maeder (dx.). Il responsabile UPSA del settore Formazione professionale ha sostenuto Bulfoni in tutto e per tutto.

om/tki. «Devo dire che sono un po’ deluso», confessa Riet Bulfoni senza mezzi termini. «Per una medaglia non è bastato», afferma il meccatronico dell’automobile mentre va a ritirare il suo attestato di partecipazione ai WorldSkills.Nonostante la delusione di non aver brillato in due postazioni di lavoro fondamentali, a Riet resta la soddisfazione di aver partecipato a un’avventura internazionale dedicata alle professioni dell’auto, di aver scoperto il celeberrimo Ferrari World, di aver goduto «di un sostegno eccezionale» e di tornare a Scuol dopo quattro giorni di gare e fatiche. «Sono stati i giorni più stressanti della mia vita», ammette il 22enne.

Preparazione e nervi saldi
«I WorldSkills mettono a dura prova i partecipanti a livello sia fisico che mentale», spiega Olivier Maeder, membro della direzione UPSA e responsabile del settore Formazione professionale. Proprio per questo ha affiancato Riet Bulfoni anche ad Abu Dhabi. «Per quanto meticolosa sia l’organizzazione di grandi eventi come questo, gli imprevisti non mancano mai», afferma Maeder con un sorriso malizioso ripensando al primo giorno di gara di Bulfoni.

La prima prova, tenutasi il pomeriggio, prevedeva la diagnosi e l’eliminazione di diversi guasti dell’impianto elettrico, tra cui quello dell’illuminazione. «Riet l’ha affrontata in modo sereno», ricorda Maeder, «nonostante la cancellazione all’ultimo minuto della postazione ‹Engine Test›, che avrebbe dovuto svolgersi la mattina.» I motori necessari erano infatti rimasti a Parigi per volere delle autorità. 

Una concorrenza di alto livello
Sebbene il meccatronico dell’automobile di Scuol abbia preso l’imprevisto con la sua solita disinvoltura, il tour de force degli altri tre giorni di gara lo ha messo a dura prova. «Per imporsi servono nervi saldi, capacità di concentrazione e fiducia in se stessi», sottolinea Maeder riferendosi all’agguerrita concorrenza internazionale.

L’osservazione è stata peraltro confermata anche dai responsabili del team SwissSkills: «Negli ultimi dieci anni la concorrenza ai WorldSkills si è fatta più accanita. Ci sono paesi, soprattutto in Asia e in America del Sud, che preparano per anni e anni i loro giovani in vista delle gare».

Quando la formazione professionale fa scuola e pubblicità: tanti grigionesi hanno seguito Riet Bulfoni ad Abu Dhabi.

Lo scoglio della gestione del motore
La delusione è ancora più cocente se si pensa che Riet Bulfoni si è arenato proprio nella disciplina in cui ha sempre brillato: la gestione del motore. «Il tempo passava e gli errori non si trovavano», ricorda il giovane professionista visibilmente deluso. Ma Flavio Helfenstein, meccatronico dell’automobile, vincitore dei WorldSkills 2011 ed esperto, non drammatizza: «Devo riconoscere un merito a Riet: dopo l’impasse iniziale è tornato a livelli eccellenti.» Lo stesso Helfenstein è stato peraltro impegnato in prima persona alle gare.

Gare a ritmo serrato
Ma di tempo per rimpiangere l’occasione persa non ce n’era. Nel giro di qualche ora, i concorrenti sono dovuti passare alla postazione «Brakes». «All’inizio Riet era piuttosto frenetico, faceva la spola tra modello e piano da lavoro. Poi si è rimesso in carreggiata», constata Maeder. Dopo una partenza poco felice, è stata una bella consolazione sapere che alla fine la performance di Bulfoni è stata «nearly perfect».

Un garagista in veste di esperto
Abu Dhabi ha visto in azione anche Flavio Helfenstein, che alla postazione «Brakes» ha vestito i panni di esperto. Durante i quattro giorni di gara, il garagista di Lucerna ha infatti dovuto valutare i giovani meccatronici dell’automobile - in ben dodici turni da due ore ciascuno. Se non altro, ha potuto osservare soddisfatto la disinvoltura con cui Riet ha affrontato il compito.

Un sostegno che incoraggia
Dopo tre giorni di gare e fatiche, Bulfoni si è reso - ahimè - conto che la lunga e intensiva preparazione assolta in Svizzera non bastava a sventare gli incidenti di percorso. «È stato un giorno davvero strano», ha raccontato in un’intervista al team SwissSkills. Dopo essere inciampato sulla gestione del motore Riet era abbattuto e demoralizzato. «Per fortuna qui c’è chi mi dà sostegno, ad esempio i membri del team. Mi hanno incoraggiato così tanto che il pomeriggio ho dato il meglio di me stesso.» 

Culture, incontri, spirito di squadra: Riet Bulfoni e il team SwissSkills al ricevimento di Abu Dhabi, uno degli emirati del Golfo Persico.

Ha fatto la sua parte anche il buon umore diffuso nell’arena dei WorldSkills dai 50 tifosi grigionesi (con la troupe dell’emittente Radiotelevisiun Svizra Rumantscha al seguito) - tant’è che Riet Bulfoni si è subito rinfrancato: «Alla postazione ‹Impianto elettrico/elettronica› ho individuato tutti gli errori prima dello scadere del tempo». Eppure, un grande errore l’ha commesso: «Non sapendo che fare del tempo rimasto, Riet si è messo a pulire il pavimento – davanti agli occhi di sua madre, che era seduta tra il pubblico!», aggiunge Maeder ridendo. «Di questa performance dovrò parlarne a quattr’occhi con mia madre», ha commentato poi Bulfoni con una strizzata d’occhi.

Tempi stretti e lavoro duro
La postazione «Telaio/Geometria del sistema di sterzatura», in programma per il quarto giorno dei mondiali, ha messo alla prova la forza fisica del giovane collaboratore di Central-Garage Denoth di Scuol. Bulfoni ha avuto infatti 120 minuti per sostituire diversi componenti guasti. «Riet ha stampato il protocollo di misurazione delle assi allo scadere del tempo massimo», così Maeder riassume la sfida all’ultimo minuto.

Alla pausa pranzo è seguita la postazione «Engine Tune», in cui Riet si è trovato davanti un motore che non voleva saperne di ripartire. Così Maeder riassume la scena: «Il nostro concorrente stava perdendo la pazienza - l’esperto voleva infatti che le istruzioni del compito fossero eseguite alla lettera.» Ripreso però il controllo della situazione, la performance del giovane di Scuol è andata migliorando rapidamente. «Riet ha individuato subito gli errori», ricorda soddisfatto Maeder. Forse la brillante performance di Bulfoni è dovuta in parte anche all’atmosfera che regnava nell’arena. Nell’ultima mezzora i fan svizzeri avevano infatti serrato i ranghi per sostenere Riet nello sprint finale.
 



Un attestato che ripaga
Anche se la cerimonia finale del 19 ottobre non ha visto Riet Bulfoni sul podio, il giovane entrerà nella storia in quanto membro della delegazione svizzera che ha vinto più medaglie ai mondiali delle professioni. Arrivato 8° in una classifica di 35 concorrenti, Riet torna a casa senza medaglia ma con un bagaglio di conoscenze ed esperienze utili per il suo mestiere. «E può vantare un attestato, il cosiddetto ‹Medaillon of Excellence›, che assomiglia un po’ a una medaglia», conclude Maeder che, intervistato tra cerimonia di fine evento e partenza per l’aeroporto, si dice certo che il team SwissSkills abbia fatto un’ottima pubblicità all’artigianato svizzero in Medio Oriente.

 

Soddisfazione dell’UPSA
Olivier Maeder ne è convinto: i preparativi in vista dei WorldSkills e l’interesse dedicato all’evento hanno giovato sia alle professioni legate all’auto sia all’Unione. Una manifestazione di questa portata unisce: «Tante grazie a chi ha sostenuto Riet ad Abu Dhabi, come la sua famiglia, la sua compagna Désirée Schweizer, il suo capo Flurin Denoth di Central-Garage Denoth di Scuol, il suo insegnante della scuola professionale, il suo maestro d’officina CI, i suoi docenti di diagnostica, il nostro campione svizzero di meccatronica dell’automobile e Flavio Helfenstein!»

Oltre alle istantanee del team WorldSkills riportate qui di seguito troverete ulteriori immagini e video da Abu Dhabi sui canali Instagram e Facebook di Autoberufe/metiersauto/professioneauto e su professioneauto.ch. Seguiteci!
Argento e bronzo ai carrozzieri
Buone notizie per l’Unione Svizzera dei Carrozzieri (USIC): ai WorldSkills il carrozziere verniciatore Maurus von Holzen di Büren (NW) e il carrozziere lattoniere Heiko Zumbrunn di Wittinsburg (BL) hanno conquistato rispettivamente un bronzo e un argento a dispetto della concorrenza accanita.

WorldSkills 2015 in Brasile: Grande successo per Jean Trotti



Un successo anche senza l’auspicata medaglia: il team di Jean Trotti, campione svizzero dei meccatronici d’automobile torna dai campionati mondiali delle professioni in Brasile con la consapevolezza che il programma di formazione e formazione continua dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) è sulla giusta strada.


«Jean Trotti e Fabian Britt, in gara per il Principato del Liechtenstein, hanno fatto un fantastico lavoro e avrebbero meritato di vincere una medaglia »: Olivier Maeder, membro della direzione dell’UPSA e responsabile del settore Formazione e formazione continua traccia un bilancio positivo dalle WorldSkills 2015 nonostante la medaglia mancata. Il confronto diretto con rappresentanti di ben 62 paesi ha dimostrato che l’UPSA è sulla strada giusta con il suo programma di formazione e formazione continua orientato coerentemente alla qualità e alla sostenibilità. Di fronte al rapido progresso della tecnologia le nostre professioni richiedono qualifiche sempre più elevate. Una circostanza di cui rendiamo conto adeguando costantemente la formazione e formazione continua ». Tutto ciò contribuisce al tempo stesso anche a far sì che le professioni dell’auto rimangano quindi interessanti per i giovani che intendono dare una svolta alla propria vita all’insegna del motto «Le professioni dell’auto avranno un futuro».

Parallelamente al progresso tecnologico, anche il comportamento della società sotto il profilo della mobilità produce cambiamenti nelle professioni del settore dell’automobile: il garagista diventa sempre più un vero e proprio consulente in materia di mobilità e ambiente e aiuta i propri clienti a ottimizzare i propri spostamenti, salvaguardando la natura e risparmiando al tempo stesso denaro. Come ricorda Maeder, anche questo aspetto è sempre più spesso al centro di formazione e formazione continua.

Negli scorsi anni il settore svizzero dell’automobile è stato rappresentato con molto successo ai concorsi professionali internazionali: nel 2011 Flavio Helfenstein ha conquistato il titolo di campione del mondo a Londra, nel 2013 Lukas Hediger ha ottenuto la medaglia di bronzo ai campionati mondiali delle professioni di Lipsia.


Jean Trotti vince la 5-Ländercup
Il lavoro manuale svizzero vale oro. Lo ha dimostrato Jean Trotti alla 5-Ländercup 2014 di Bolzano (I). Il vincitore degli SwissSkills 2014 si è infatti aggiudicato anche la 5-Ländercup dei meccatronici d'automobili disputatasi in Alto Adige.

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Riconfermatosi campione, Trotti rappresenterà quindi nuovamente la Svizzera ai World Skills in programma il prossimo anno in Brasile. Ottimo il bilancio per tutta la squadra svizzera grazie anche a Janik Leuenberger e Michael Ulrich, giunti rispettivamente quinto e settimo.
SwissSkills 2014: una vittoria ottenuta con perfezionismo e amore per i dettagli

Per cinque giorni, dal 17 al 21 settembre, si sono svolte presso la BERNEXPO le gare dei campionati professionali SwissSkills. Si è trattato del primo evento di questo tipo in Svizzera: mai prima d'ora si erano tenuti in uno stesso luogo campionati che coinvolgessero professioni diverse, tanto meno in questo ordine di grandezza. Anche per le professioni dell'auto si è trattata di una corsa testa a testa: 30 i meccatronici d'automobili si sono dati appuntamento a Berna per la competizione e dopo le eliminatorie sono rimasti in 12 a contendersi il titolo di campione svizzero.

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I dodici finalisti in lizza per il titolo di migliore meccatronico d'automobili svizzero.

Domenica, ore 19: dopo tre giorni di dura competizione è stato finalmente incoronato il vincitore: si chiama Jean Trotti e viene da Noréaz nel Canton Friburgo. «Tutti i finalisti erano sullo stesso livello, ma questa gara ricerca la perfezione. Sono i dettagli a fare la differenza, oltre alla capacità di lottare» ha affermato Trotti domenica dopo la premiazione.

www.swissskillsbern2014.ch
Lukas Hediger 2013: un «camionista» conquista il bronzo mondiale
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Lukas Hediger di Oberarth/SZ è uno dei migliori nel suo settore. Ai campionati mondiali delle professioni (WorldSkills Competitions) del 2013 a Lipsia, il meccatronico d’automobili (indirizzo professionale veicoli utilitari) ha conquistato il terzo posto. Con la sua brillante prestazione, ha dimostrato ancora una volta il livello qualitativo della formazione nelle aziende iscritte all’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA).

Maggiori informazioni sulla storia di successo di Lukas Hediger sono disponibili nel magazine «AUTOINSIDE». (francese)


WorldSkills Lipsia 2013: c’eravamo anche noi

 

 


L’associazione Swiss-Skills ha riunito i ricordi più belli dei campionati WorldSkills 2013 di Lipsia. Sul sito web è disponibile anche un’intervista con Lukas Hediger.

Audio 1: il campione svizzero Lukas Hediger prima dei campionati WorldSkills 2013

https://soundcloud.com/robert-knopf/2013-bb-audio-hediger-lukas

Audio 2: Lukas Hediger si aggiudica la medaglia di bronzo ai campionati mondiali delle professioni 2013

 

https://soundcloud.com/robert-knopf/2013-bb-audio-hediger-lukas-1

Flavio Helfenstein 2011: il settore svizzero dell’automobile è campione del mondo
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Il 2011 è stato un anno molto particolare per il settore svizzero dell’automobile. Il meccanico d’automobili Flavio Helfenstein di Hildisrieden/LU ha infatti conquistato la medaglia d’oro ai campionati WorldSkills 2011 di Londra.


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