«Tutti devono conoscere il contenuto del piano di protezione»

Riapertura showroom

«Tutti devono conoscere il contenuto del piano di protezione»

8 maggio 2020 agvs-upsa.ch – Lunedì hanno potuto riaprire i showroom, a condizione che i garage dispongano di un piano di protezione. In questa intervista Olivier Maeder, membro della direzione UPSA, spiega i punti principali dell’attuazione.

cst. Dopo quasi due mesi di lockdown, finalmente a partire dall'11 maggio i garage possono di nuovo ricevere i clienti negli showroom. L’apertura delle superfici espositive e di vendita implica che i garagisti dispongano di un piano di protezione e attuino le rispettive misure d’igiene e comportamento stabilite dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). L’UPSA e la soluzione settoriale SAD hanno elaborato, in collaborazione con le organizzazioni partner, piani di protezione adeguati per i gestori degli impianti di autolavaggio e per i garage nel settore post-vendita e vendita. Olivier Maeder, membro della direzione UPSA e responsabile per l’elaborazione dei piani di protezione, spiega ai garage come prepararsi alla riapertura.
 
Signor Maeder, cosa devono fare i garagisti per attuare correttamente i piani di protezione?
Tutti i piani di protezione sono stati elaborati tenendo ben presente l’attuazione pratica da parte delle aziende e la possibilità di adeguarli alle rispettive esigenze senza troppe difficoltà. Nel caso ideale, tutte le nostre misure possono essere attuate. Altrimenti, è possibile stabilire in modo semplice nel piano quali misure escludere e quali invece aggiungere. Poi occorre istruire i collaboratori e assicurare la corretta attuazione dei provvedimenti decisi.

A cosa devono fare particolarmente attenzione le officine?
La maggior parte delle officine è rimasta aperta durante il lockdown, anche se in modo ridotto. Ci tengo a complimentarmi con i nostri soci per aver implementato rigorosamente le misure d’igiene dell’UFSP anche senza un piano di protezione ufficiale per l’after-sale. Ormai tutti sono consapevoli di determinati aspetti, come la disinfezione delle superfici di contatto all’interno e all’esterno del veicolo. Mi preme precisare che le misure devono essere attuate rigorosamente sia verso l’esterno, cioè rispetto ai clienti, sia verso l’interno, cioè rispetto ai collaboratori. Il presupposto è che tutti i collaboratori conoscano il contenuto del piano di protezione per il post-vendita e gli impianti di lavaggio e vi si attengano.

Cosa consiglia l’UPSA ai garagisti in vista della riapertura delle aree di esposizione e vendita?
Ci siamo impegnati per rendere disponibile online il piano di protezione Sales una settimana prima della riapertura delle superfici di esposizione e vendita, per dare alle aziende il tempo di attuare le disposizioni nei loro showroom. L’importante è che esista un piano di protezione per il settore vendite e che, all’occorrenza, venga adeguato alle proprie esigenze, sottoscritto e attuato. Anche in questo caso, occorre che l’azienda e tutto il personale addetto alle vendite conoscano il contenuto del piano di protezione, per garantire l’attuazione delle misure.

Con l’apertura degli showroom la SAD intensificherà i controlli nelle aziende?
No, questo non fa parte dei compiti della SAD. I controlli sono come sempre effettuati dai cantoni, tramite i loro ispettori del lavoro. Presumo che, in caso di controlli, gli ispettori si concentrino in particolar modo sull’attuazione delle disposizioni per la protezione dei clienti così come dei collaboratori.

Nelle settimane passate la SAD ha rilevato un aumento delle richieste in materia di sicurezza nelle aziende e ha eventualmente acquisito nuovi membri?
Sì, il numero di richieste è cresciuto molto, ed è comprensibile data la situazione straordinaria. I piani di protezione sono stati sviluppati in team e anche noi abbiamo approfittato del know-how dei nostri soci nel settore retail. Per esempio Markus Schwab, che vanta un’esperienza pluriennale nella diagnostica e oggi è responsabile tra le altre cose dei settori tecnica automobilistica ed esami, ha contribuito in modo determinante all’elaborazione del piano After-Sales, mentre io ho elaborato il piano Sales. Inoltre abbiamo sfruttato le sinergie, per esempio con auto-suisse per le vendite e con l’Associazione dei gestori dei negozi delle stazioni di servizio per gli impianti di autolavaggio. Inoltre per tutti i piani abbiamo consultato le piccole, medie e grandi aziende che hanno verificato la praticabilità dell’attuazione. In tal modo siamo riusciti a fornire per tempo modelli ottimali per i piani di protezione delle aziende aderenti all’UPSA e alle associazioni che sostengono la SAD, in particolare Carrosserie Suisse e l’Associazione svizzera del pneumatico.

È troppo presto per vederne gli effetti sui membri SAD, ma anche in questo caso vale il principio «Fa qualcosa di buono e parlane», per rafforzare l’immagine e la notorietà della soluzione settoriale SAD. Sono convinto che nel medio termine tutto questo si ripercuoterà positivamente sul numero dei membri.

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L’attuazione dei piani di protezione è una sfida per la vostra azienda?

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